NOTA. Nel mio vecchio blog avevo dedicato un articolo ai costumi disegnati da Eiko Ishioka, costumista giapponese, per il celebre film di Francis Ford Coppola “Bram Stoker’s Dracula”. Le immagini di quell’articolo sono state oggetto di innumerevoli pin su Pinterest. Le troverete di seguito con l’articolo aggiornato.
Chi ha letto il libro Dracula di Bram Stoker, pubblicato per la prima volta nel 1897, e ha una buona conoscenza del mondo dei vampiri che va oltre la saga di Twilight, sa bene che l’omonimo film di Francis Ford Coppola del 1992 non è fedele alla trama come il titolo lascerebbe presupporre, ma ne mostra una personalissima interpretazione, alquanto struggente e romantica.
Negli anni ho letto quasi tutto riguardo al mondo dei vampiri, non solo perché nella casa in cui sono nata ho potuto attingere a una vastissima quantità di libri sull’argomento, ma anche perché mio padre, negli anni ’70, fu uno dei primi a trattare il tema in un saggio scientifico molto documentato. Tale libro si intitola “Il mito del vampiro in Europa” (1979) ormai introvabile e rarissimo.
Posso affermare perciò con sicurezza che il vampiro romantico e tormentato di Coppola si discosta parecchio da quello originario della Transilvania, molto meno bello, dandy e affascinante di quello che per lungo tempo il cinema ci ha presentato.
Ho poi scoperto che la costumista del film, vincitrice dell’Oscar, era giapponese. Riguardando con occhio più attento gli abiti del film si possono infatti scorgere tagli e caratteristiche tipici del mondo orientale, con particolari ripresi dal teatro Kabuki. Vi sono poi riferimenti all’arte Bizantina, ai costumi vittoriani Inglesi ed Elisabettiani, allo stile di Gustav Klimt e al mondo degli animali e delle piante.
L’incontro tra cultura orientale e occidentale voluto dalla costumista è perfetto: un azzardo forse, ma in cui nulla stona. Nelle mani di un regista meno esperto e di un costumista meno fine poteva trasformarsi nella peggior kitscheria degli anni novanta, ma così non è stato ed è giustamente diventato un film cult.
Eiko Ishioka, nata a Tokyo nel 1938, è purtroppo morta il 21 gennaio 2012 per un tumore al pancreas. Oltre ad aver fatto i costumi per Bram Stoker’s Dracula di Coppola, ha disegnato i costumi di “Immortals”, “The fall” e “Biancaneve”. Non certo film di grande spessore intellettuale, ma di certo adatti per rifarsi gli occhi, fra costumi elaborati e immaginari fantasy. Di seguito una carrellata di immagini che mostrano il talento di questa bravissima costumista. Plausi al suo genio.
I costumi di Mina (Winona Ryder)
I costumi di Dracula (Gary Oldman)
I costumi di Lucy (Sadie Fost)
Le Spose di Dracula (Monica Bellucci, Michaela Bercu, Florina Kendrick )
Una curiosità. Forse qualcuno riconoscerà l’ultima sposa con i capelli più chiari: si tratta di Michaela Bercu, modella israeliana e volto della prima celebre copertina di Vogue America sotto la direzione di Anna Wintour (novembre 1988).
Tadacula
Brava ! ! !
Marina Agazzi
hahah Tadacula! 😀 Ti adoro. Grazie mille!!